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Devi realizzare o certificare un impianto elettrico? In questa guida trovi informazioni utili sui prezzi degli elettricisti e consigli su come risparmiare sul costo del tuo impianto elettrico, senza rinunciare alla qualità.
✅ Punti chiave:
- In base a complessità e dimensioni, la spesa può variare da €1.800 fino a oltre €10.000.
- Il prezzo dipende da fattori come i metri quadri dell’abitazione, il numero di punti luce e il livello tecnologico dell’impianto.
- Il quadro elettrico è una delle voci più care, con costi tra €450 e €600.
- I costi di manodopera variano in base alla città: da €15 a €40 l’ora, con Milano tra le più costose.
- La certificazione dell’impianto è inclusa se nuova, ma per impianti esistenti può costare tra €150 e €800.
- Esistono tre livelli di impianto: base, avanzato e domotico, ognuno con dotazioni e prezzi diversi.
Indice dei contenuti
- Quanto costa un impianto elettrico?
- Cosa determina il costo di un impianto elettrico?
- Il costo delle componenti di un impianto elettrico
- Il costo di un impianto elettrico in diverse città
- Il costo della certificazione a norma di un impianto elettrico
- Homedeal ti aiuta a trovare il professionista giusto
- Domande frequenti
Quanto costa un impianto elettrico?
Quando si realizzano lavori in casa, si cercano sempre informazioni sui prezzi per poter risparmiare ma soprattutto per avere un’idea del costo finale del tuo progetto. Per poter calcolare il costo di un impianto elettrico per la tua casa, dovrai tenere in considerazione diversi elementi. Nella seguente tabella trovi indicazioni dei prezzi in base alla grandezza in mq della tua abitazione.
| Dimensione abitazione | Costo impianto elettrico (indicazioni) |
|---|---|
| 50 m2 | € 1.800 – € 3.000 |
| 80 m2 | € 3.000 – € 5.000 |
| 100 m2 | € 4.500 – € 6.000 |
| 150 m2 | € 6.000 – € 10.000 |
Cosa determina il costo di un impianto elettrico?
Per calcolare i costi del tuo nuovo impianto è importante conoscere i livelli di complessità, che sono:
- Livello 1: un impianto elettrico essenziale, conforme alle norme che garantiscono un impianto sicuro e sufficiente.
- Livello 2: impianto base con più punti luci e citofono, sistemi di allarme e controllo dei carichi elettrici.
- Livello 3: impianto elettrico per una casa efficiente e confortevole, dotato di sistemi domotici intelligenti.
Oltre al livello di complessità dell’impianto elettrico, i punti luce ne determinano il costo.
Nella seguente tabella trovi indicazioni dei costi di un impianto elettrico in base al livello e il numero di punti luce.
| Livello impianto | Punti luce | Costo medio impianto elettrico |
|---|---|---|
| Livello 1 | 50 | € 1.800 – € 2.500 |
| 80 | € 2.200 – € 3.000 | |
| 120 | € 2.500 – € 3.500 | |
| Livello 2 | 50 | € 2.200 – € 3.500 |
| 80 | € 3.200 – € 4.000 | |
| 120 | € 4.500 – € 5.500 | |
| Livello 3 | 50 | € 3.200 – € 4.500 |
| 80 | € 4.200 – € 6.000 | |
| 120 | € 6.500 – € 9.500 |
Se vuoi capire meglio come funziona un impianto, leggi la guida completa sull’impianto elettrico e la sua realizzazione.
Il costo delle componenti di un impianto elettrico
Per determinare il costo finale del tuo impianto elettrico al mq bisogna considerare anche i seguenti elementi:
- Le tipologie di punti luce
- Il quadro elettrico
- Eventuali opere murarie
Le tipologie di punti luce
A seconda delle tue esigenze, è possibile installare diverse tipologie di punti luce. Oltre alle prese standard da 220V che hanno un costo di € 15 – € 20 l’una, è possibile installare:
- Regolazione con dimmer
- Punti per la TV
- Punto per luci di emergenza
- Punto per termostato
- Connessione per citofono
Ognuno di questi punti ha prezzi che vanno dai € 10 a € 40 l’uno.
Il quadro elettrico
Una parte fondamentale dell’impianto elettrico è il quadro. Questo deve essere dimensionato in modo corretto e deve essere predisposto ad un possibile ampliamento. Ogni quadro elettrico deve essere dotato di un interruttore generale, un scaricatore di tensione (SDT) e del numero di circuiti necessario per garantire la sicurezza della casa.
Il quadro elettrico è la componente più costosa dell’impianto: i costi vanno dai € 400 a € 600 per impianti di medie dimensioni.
Nella seguente tabella trovi i costi al mq di un impianto elettrico di medie dimensioni.
| Impianto elettrico | Prezzo medio al mq |
|---|---|
| Punto luce | € 20 – € 25 |
| Presa TV | € 25 – € 30 |
| Presa telefonica | € 25 – € 30 |
| Alimentazione caldaia | € 35 – € 45 |
| Quadro elettrico | € 450 – € 600 |
| Manodopera | € 30 – € 50 all’ora |
| Costo totale impianto | € 2.500 – € 6.000 |
Hai bisogno di aumentare la capacità del tuo sistema? Scopri se serve un intervento sul quadro elettrico.
Il costo di un impianto elettrico in diverse città
Quando contatti un esperto per la realizzazione di un impianto elettrico, ti troverai di fronte a costi diversi non solo in base alle caratteristiche del tuo impianto, ma anche in base al professionista che assumerai. Nelle grandi città, ad esempio, i costi aumentano per via del parcheggio, del tragitto che l’esperto deve percorrere per raggiungere la tua abitazione, e la domanda. Anche i costi orari degli elettricisti variano notevolmente. Nella seguente tabella trovi i costi medi degli elettricisti in diverse città italiane.
| Città | Costo elettricista (indicativo) |
|---|---|
| Milano | € 30 – € 40 all’ora |
| Firenze | € 25 – € 35 all’ora |
| Roma | € 30 – € 35 all’ora |
| Napoli | € 20 – € 25 all’ora |
| Palermo | € 15 – € 25 all’ora |
Il costo della certificazione a norma di un impianto elettrico
La certificazione dell’impianto elettrico è necessaria sia per uno nuovo o esistente. La normativa CEI 64-8 precisa tutti i requisiti per la progettazione, la realizzazione e la verifica di un impianto elettrico. In questo caso, un professionista può verificare se l’impianto è a norma e fornire la certificazione. Quest’ultima è gratuita per i nuovi impianti, mentre i costi della certificazione per un impianto esistente vanno da € 150 – € 300, mentre arrivano a € 300 – € 800 per un impianto che richiede diversi interventi.
Homedeal ti aiuta a trovare il professionista giusto
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Domande frequenti
Non sempre è obbligatorio rifare l’impianto elettrico durante una ristrutturazione, ma se l’impianto esistente non è conforme alla normativa CEI 64-8 o presenta rischi per la sicurezza, è fortemente consigliato procedere all’adeguamento.
Un impianto elettrico ben realizzato può durare 25-30 anni, ma è importante effettuare controlli regolari. Segnali di usura come interruttori che scattano spesso o prese danneggiate indicano che potrebbe essere necessaria una revisione.
Nel 2025, è possibile usufruire di detrazioni fiscali fino al 50% nell’ambito della ristrutturazione edilizia o dell’Ecobonus, se l’intervento migliora la sicurezza o l’efficienza energetica dell’impianto.