Scegliere il giusto impianto di riscaldamento è essenziale per garantire comfort domestico ed efficienza energetica. In questa guida scopri il costo riscaldamento, le soluzioni disponibili e come risparmiare sull’intero sistema di riscaldamento.
✅ Punti chiave:
- Il costo riscaldamento dipende da diversi fattori: tipo di impianto, dimensione dell’abitazione, zona climatica e isolamento termico.
- I principali sistemi includono impianti di riscaldamento a radiatori, a pavimento, a soffitto, pompe di calore e stufe a pellet, con costi variabili da 3.000 € a oltre 15.000 €.
- Le spese di gestione annua cambiano fino al 60% in base all’efficienza dell’impianto di riscaldamento e alla fonte energetica utilizzata (gas, elettricità, pellet).
- È possibile ridurre il costo del riscaldamento grazie a incentivi come il Bonus Ristrutturazione (50%), Ecobonus (65%) e Conto Termico.
- Ogni abitazione ha esigenze diverse: confrontare le opzioni è essenziale per scegliere l’impianto di riscaldamento giusto in base al budget, alla tipologia di casa e alla zona.
Indice dei contenuti
Quanto costa un impianto di riscaldamento?
Il prezzo di un impianto di riscaldamento dipende da numerosi fattori, tra cui la tecnologia adottata, la superficie dell’abitazione, la zona climatica e il livello di isolamento.
Ecco una panoramica aggiornata dei principali sistemi disponibili nel 2025:
- Riscaldamento a radiatori: il più diffuso e semplice da installare. I costi vanno da 3.000 € a 5.000 € per una casa da 100 m². È alimentabile sia a gas che con pompe di calore.
- Riscaldamento a pavimento: più costoso da realizzare (6.000 – 9.000 €), ma consente una distribuzione uniforme del calore e minori consumi a lungo termine.
- Riscaldamento a soffitto o a parete: meno comune ma ideale in case con vincoli strutturali; prezzi tra 4.500 e 7.000 €.
- Pompa di calore aria-acqua: soluzione green ed efficiente, ma con costi iniziali più alti (8.000 – 15.000 €).
- Stufe a pellet con canalizzazione: ottima scelta per seconde case o zone con accesso limitato al gas; 4.000 – 8.000 €.

Esempio impianto di riscaldamento a pavimento in una casa moderna.
Costi di gestione annuale per ogni impianto
Oltre all’installazione, è utile valutare le spese di gestione annue, che comprendono i consumi energetici e la manutenzione:
Tipo impianto | Costo gestione annua (100 m²) | Efficienza |
---|---|---|
Radiatori a gas | 1.200 – 1.600 € | Media |
Riscaldamento a pavimento | 1.000 – 1.300 € | Alta |
Pompa di calore | 600 – 1.000 € | Molto alta |
Stufa a pellet | 700 – 1.100 € | Alta |
Elettrico (tradizionale) | 1.800 – 2.400 € | Bassa |
Come si nota, il costo riscaldamento annuo può cambiare anche del 60% in base alla tecnologia adottata.
Da cosa dipende il costo riscaldamento?
Il costo riscaldamento varia in base a diversi fattori chiave:
- Tecnologia dell’impianto: impianti innovativi (pompa di calore, ibridi) hanno un costo iniziale maggiore ma garantiscono risparmi nel tempo.
- Superficie da riscaldare: una casa di 150 m² avrà costi molto diversi rispetto a un appartamento da 60 m².
- Isolamento termico: abitazioni ben isolate trattengono il calore e consumano meno. Classe energetica A o B riduce notevolmente i consumi.
- Zona geografica: al Nord Italia si riscalda per 6–7 mesi, al Sud anche solo per 3. Questo influisce fortemente sui costi annuali.
- Combustibile utilizzato: gas, elettricità, pellet o energia rinnovabile influenzano le spese fisse e variabili.
📍 Esempio: una casa da 100 m² a Milano con riscaldamento a gas consuma circa 1.300 m³/anno, mentre a Palermo ne bastano 500 m³.
Bonus riscaldamento disponibili nel 2025
Il governo italiano sostiene la riqualificazione energetica con vari bonus che possono ridurre il costo riscaldamento anche del 65%. Ecco i principali:
Bonus Ristrutturazione 50%
Applicabile per la sostituzione dell’impianto di riscaldamento all’interno di una ristrutturazione edilizia. Detrazione fiscale in 10 anni.
Ecobonus 65%
Valido per l’installazione di impianti ad alta efficienza come caldaie a condensazione, pompe di calore, sistemi ibridi o riscaldamento radiante.
Conto Termico
Incentivo diretto erogato dal GSE che rimborsa parte della spesa in poche settimane. Adatto per pompe di calore e biomassa.
📌 Per accedere agli incentivi è obbligatorio eseguire i pagamenti con bonifico parlante e conservare la documentazione tecnica dell’impianto.
Come scegliere l’impianto di riscaldamento giusto
Ogni abitazione ha esigenze diverse. Ecco una guida sintetica per scegliere l’impianto giusto:
Tipo abitazione | Soluzione consigliata |
---|---|
Appartamento città | Radiatori o caldaia a condensazione |
Villa indipendente | Pompa di calore + riscaldamento a pavimento |
Seconda casa | Stufa a pellet o sistema ibrido |
Casa poco isolata | Impianto tradizionale + isolamento |
Valutare il costo riscaldamento nel suo ciclo di vita (acquisto + gestione) ti permette di fare una scelta sostenibile e intelligente.
Esempi reali di progetti e preventivi
- Appartamento 80 m² a Torino – impianto di riscaldamento a radiatori con caldaia a condensazione: 4.500 € + 1.200 €/anno gestione
- Villetta 120 m² in Toscana – riscaldamento a pavimento con pompa di calore: 10.000 € + 800 €/anno gestione
- Casa vacanze 60 m² a Lecce – stufa a pellet canalizzata: 5.000 € + 750 €/anno gestione
Questi esempi aiutano a stimare meglio il costo riscaldamento in base al tipo di casa e alle scelte energetiche.
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Domande frequenti
Le pompe di calore hanno un costo iniziale più alto, ma garantiscono un risparmio notevole sulle bollette. Sono ideali per abitazioni ben isolate.
Dipende dalla casa: il riscaldamento a pavimento è ottimo per nuove costruzioni, i radiatori sono versatili ed economici, mentre le stufe a pellet sono adatte a case indipendenti o seconde case.
Sì. Tutti gli impianti devono essere controllati da tecnici abilitati con cadenza periodica, in base alla normativa vigente.